battlefields of cupiditas

dal 2014 al 2020 il progetto artistico battlefields of cupiditas sviluppa il concetto di avidità passando dai nativi americani al resto del mondo. l’artista, infatti, realizza le sue figure con volti infantili e la loro interpretazione è molteplice, possono essere sia personaggi che nina staehli usa per realizzare i suoi video che semplici oggetti di scena che, infine, sculture a sé stanti. tutto dipende dall’occhio che li guarda e li interpreta. in realtà sono da considerare una vera e propria famiglia che cresce continuamente e i cui membri corrispondono a tratti psicologici primitivi, quasi primordiali, che a volte sono portati agli eccessi per esprimere gli eccessi della società. creati per un contesto, appaiono poi altrove in situazioni inedite. tearhead, ad esempio, è legato ad uno degli ultimi film di nina staehli, battlefields of cupiditas, dove questa figura triste e ingenua incontra in cupiditas la personificazione dell'avidità. è in seguito al suo viaggio lungo il sentiero delle lacrime, che l’attenzione tematica dell’artista si concentra moltissimo sull'avidità che, nella sua visione, è un organo umano finora largamente inesplorato. di conseguenza ha indagato il colore, la forma e l'aspetto dell'avidità riproducendola sotto forma di oltre 120 sculture amorfe, dipinti o enormi sculture gonfiabili ipertrofiche.